Contarini 1 XVI secolo
La Palladiana viene edificata nella seconda metà del XVI secolo per ordine di Giacomo Contarini, architetto Andrea Palladio.
1582
Nel 1582 la casa dominicale con suo brolo è di proprietà di Zaccaria Contarini, senatore e procuratore di San Marco (la posizione pubblica più prestigiosa della Repubblica di Venezia, immediatamente sotto al Doge), e i suoi fratelli, e di Pietro Contarini, cugino dei primi e appartenente al ramo cadetto dei Contarini degli Scrigni. 2
Andrea Gloria, nel Il Territorio Padovano Illustrato, del 1862 scrive che: “Nelle mentovate Visite dei vescovi di Vicenza, alla cui diocesi è soggetta questa villa, si dice (1521) parrocchiale e cappella di Carturo di sopra la chiesa di San Bartolommeo di Presina o Carturo di sotto; pongonsi come suoi membri le altre due chiede campestrid ei santi Urbano e Colomba, e santi Matteo e Gottardo (1544, 1794), questa in Isola con fonte battesimale e cimitero (1544), e aggiungesi che il parroco dovea officiare in S. Matteo e Gottardo nella seconda Domenica, in S. Urbano e Colomba nella terza, ed in S. Bartolommeo negli altri giorni, feste e Domeniche del mese (1544). Citano oltracciò l’oratorio presso il palazzo Contarini in Presina (1667). Noverava la parrocchia anime 700 il 1582, che oggi sono 1611. La chiesa di S. Bartolommeo ha buona tela che rappresenta Maria col Bimbo, S. Sebastiano, S. Bartolommeo e due altri Santi. Presina in uno statuto del 1276 si appella Predesina. Di qua del Brenta rimpetto a Persegara è il sito detto Castellare, indizio di antico castello. Nei dintorni trovi molini, ed i vari poderi del Camerini, di Francesco V duca di Modena, della Contessa Andrianna da Ponte Bollani e del Conte Giovanni Cittadella con palazzo.”
(Gloria, A., Il Territorio Padovano Illustrato, Vol. I, Padova 1862 (Bologna 1973) Presina con Carturetto o Carturo di sotto, pp. 121-122 )
1661
Nel 1661 risultano proprietari della Villa Simon Contarini e la moglie Paolina Contarini, nipote del Doge Carlo Contarini. 3
- I Contarini furono una nobile casata ascritta al patriziato veneziano, compresa fra le antichissime dodici famiglie “apostoliche”. La leggenda ne fa risalire l’origine agli Aurelii Cotta di Roma che, essendo prefetti nella regione del Reno, venivano detti Cotta Rheni o Conti del Reno, da cui il cognome Contarini. Invero il primo membro noto della famiglia è Andrea Contarini che nell’853 sottoscrisse il testamento del vescovo di Castello Orso. La famiglia Contarini diede alla Serenissima ben otto dogi (Domenico I Contarini – 30º doge, in carica dal 1043 al 1070, Jacopo Contarini – 47º doge, nel 1275, Andrea Contarini – 60º doge dal 1367 al 1392, Francesco Contarini 95º doge dal 1623, Nicolò Contarini – 97º doge nel 1630, Carlo Contarini – 100º doge dal 1655 al 1656; Domenico II Contarini (1585 – 1675) – 104º doge dal 1659, Alvise Contarini – 106º doge dal 1676 al 1684) e diverse altre personalità di rilievo come ecclesiastici, politici e militari. Moltissimi poi sono i riferimenti tuttora presenti nella toponomastica.[↩]
- Dieci Savi sopra le decime a Rialto, condizioni di decima a Dorsoduro. 20 luglio 1582. Condizione aggiunta 838 R 380. [↩]
- 1661 – Redecima 464 c. 8. Simon Contarini: campi 70 e una possessione di campi 50 a Carturo, e casa con orto e brolo a Baschiera e campi 376. Ville Venete in territorio padovano e nella Serenissima Repubblica, Baldan Alessandro, Editore: Aldo Francisci, Abano Terme (Padova), (1986), pp. 359-360.[↩]